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Sandra Martoglio

Piemontese d'origine e lombarda d'adozione, vive a Olgiate Comasco dal 1946. Dopo aver frequentato il liceo Volta di Como, ha conseguito il baccalaureato in lettere moderne a Losanna. Sposata con 5 figli si occupa di volontariato ed è socia e sostenitrice del Circolo Culturale Dialogo di Olgiate, dell'Àcàrya, a Como, nonché membro importante del locale Lyons Club. Di lei scrive il prof. Vincenzo Guarracino: "... la poesia è qualcosa che accade, una voce che energicamente ti interpella e ti cerca, per non abbandonarti più per dare prospettive nuove alla tua vita, assieme alla percezione di una dimensione pura ed essenziale di te e delle cose è questo ciò di cui Sandra ha coscienza e che dice con parole commosse nelle sue liriche. Il risultato è un insieme di testi dotati di un'intima coerenza e fedeltà  a una visione della poesia come risposta a un'istanza profonda di comunione con l'esistente, persone o cose, laddove l'anima si risveglia allo stupore e alla speranza e si rinfranca la volontà  di andare avanti."
Ha pubblicato, assieme ad altre due poetesse, la raccolta "Sfumature" nel 1996 e il libro "Donna di sempre" nel 2004, il quaderno Àcàrya N°37 "Punto e ... a capo" nel 2010. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti a molti concorsi di poesia a livello nazionale.

Ecco alcuni esempi della sua poesia:

 

Vuoto

Sei tu
il vuoto
che imprigiona
il mio canto
ed il pensiero

Scelgo la sfida.

Farò 
del mio cuore
un fiore
che abiterò 
il deserto.

 

A mio padre 

Tu
ultima mia radice divelta
Ti fai
assenza insoffribile
smarrita
fisso con occhi vuoti
di stelle
questo mio cielo rovesciato.

 

Incontro

Il mio cielo
si era fatto
quadro vuoto
senza segni
né emozioni
poi l' Incontro senza segni
né emozioni
poi l'Incontro
imprevisto
improvviso
un lampo ha smosso
l'indifferenza
il torpore
l'apatia
ho ritrovato i colori.
ed ho gridato
gridato ancora
di gioia
d'amore
di vita.