Nasce a Bergamo e vive a Faloppio (CO). Diplomata in disegno tessile, scrive prosa e poesia in lingua e in dialetto, nonchè sceneggiature teatrali in dialetto comasco. Si è imposta all'attenzione della critica sin dall'inizio degli anni ottanta grazie alla usa particolare sensibilità espressiva che evidenzia e rappresenta una viva e sostanziale proposta di comunicazione.Nel corso del suo cammino letterario ha vinto oltre sessanta premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Dice di lei Carla Porta Musa: " Se leggendo una raccolta di poesie si 'vibra dentro' vuol dire che si è di fronte a vera poesia". Fa parte di due centri culturali attivi nel comasco: il gruppo letterario Acàrya e il gruppo Dialogo. E' sposata e ha tre figli, opera come volontaria nella sezione della Croce Rossa Italiana di Uggiate Trevano. Ha pubblicato insieme ad altre due poetesse il libro "Sfumature " e nel 2005 "Pan e Lura" . Qui di seguito potete leggere un esempio della sua poesia:
E diventa una stella
Come è triste la morte del sole !
Il tramonto è una sciabola rossa
che si affonda nel ventre del cielo
colorando la carne del mare.
E' svanita in sordina la sera
e la notte, a falcate giganti
ha raggiunto il gravame del giorno
che si accascia come un tronco spezzato.
Puntuale come sempre, ritorna
il ricordo di un luglio lontano
e di un tronco anzitempo caduto,
così bello da togliere il fiato !
E in quest'ora di lacrime intrisa,
nel dolore che snerva la notte,
una goccia dagli occhi si stacca,
ti raggiunge
e diventa una stella.
Girasoli
Fu di soppiatto la sua prima volta
in un immenso campo di girasoli
la notte aveva ceduto la sua alcova
gli occhi del cielo sorridenti, buoni.
Non muri, travi o stracci di lenzuola,
non carte , cerimonie o altri orpelli,
lui le diceva: "Mia piccola vestale!"
lei barattava i baci con le stelle.
E c'era Dio tra loro, compiacente,
felice e buono come al primo giorno,
non frutto bacato né serpente,
era il miracolo che immortalava il mondo !
Il campo era in tumulto, inebriato,
la luna aveva oscurato la lucerna,
tra i girasoli a culla ripiegati
grani di perle rosse, sopra l'erba.