Fabio Caironi è nato a Como nel 1983. Scrive poesie dall'età di 15 anni, e nel 2002 ha pubblicato una raccolta dal titolo "Sì, viaggiare, forse volare" (Milano, Nuovi Autori). Inoltre scrive anche racconti brevi, testi teatrali e sceneggiature per fiction e documentari. Laureato in scienze della comunicazione, attualmente giornalista.Ha fatto parte di un gruppo rock comasco, i "Coolrain", di cui è stato autore di parte dei testi. E' stato arbitro nazionale di tennis, e giudice di linea in tornei come l'Atp Milano e la Fed Cup. Ha realizzato alcuni cortometraggi ed un mediometraggio dal titolo "Gigi Meroni: un ragazzo comasco", sulla figura del calciatore scomparso nel 1967.
Senza titolo (da Radio Majakovskij, 2005)
Guarda la vita che fluisce oltre la
rete dei tuoi occhi:
pensa che tutto è bello, se non lo tocchi.
Alle onde increspate del mare più lontano,
prima che la luna si tuffi nel profondo,
prima che lo sciamano canti alle comete,
sul cammino di una nuvola migratrice.
Fino a vedere l’inchino dell’uomo col cilindro;
i pescatori all’imbrunire;
l ’ultimo dei cavalli guerrieri della steppa;
la lucertola sul muro della tua casa.
Sul muro della mia brilla una luce
Ritrovare la gioia di salire su un treno
ed aspettare l’ultima stazione.
Panorami relegati a cartolina sbiadita
sono vivi come l’amore.
Campi di orchidee sui lungomari invecchiati,
spiagge di farina e ombrelloni di stuzzicadenti,
in questo mio ritornare bambino.
Al tuo fianco sono più saggio
e non ho più timori.
Mi sento solo, quando mi abbandoni
tra le vallate del sonno.
Vienimi a cercare, quando ti lascio la mano,
perché in fondo sono un bambino,
che ha bisogno d’aiuto
e tu lo puoi fare.
Oggi è notte all’inferno:
qui non vedo il sole,
ma ho fiducia in lui.
Libertà (da Ultima Fermata Eden, 2004)
Sentirsi parte di un nulla
Che ti spinge a cercare te stesso
Dietro ogni curva di una strada
Ogni montagna e ogni campo
Al di là dei limiti
Senza costrizione scivolare
In un fiume di anonimato
Infine dimenticare di essere..